Rilasciato in data
12/12/2024
Rilasciato in data: 12/12/2024
Valido fino a
12/12/2025
Valido fino a: 12/12/2025
Data del primo rilascio
12/12/2024
Data del primo rilascio: 12/12/2024
Certificazione Digitale PDT® in Blockchain
Rilasciata a:
IRCCS - Don Carlo GnocchiPDT® - È un marchio registrato di proprietà IQC srl. La certificazione PDT è un procedimento di analisi, rilevazione e successiva rappresentazione digitale delle risultanze, riferite ad organizzazioni, processi, prodotti e persone. La certificazione PDT® con tecnologia Blockchain, rende visibili, ove possibile con rilevazione digitale, lo stato delle cose a sostegno di dichiarazioni inerenti le performance.
Clicca qui per maggiori informazioni sul modello di certificazione PDT® Life Cycle Assessment*Riferimento per le conversioni: EPA - United States Environmental Protection Agency
**Fonte: Ministero della transizione ecologica - Relazione annuale situazione energetica nazionale 2021
12/12/2024
Rilasciato in data: 12/12/2024
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12/12/2024
Data del primo rilascio: 12/12/2024
Ottiene questo certificato digitale PDT® l’organizzazione che ha quantificato gli impatti ambientali totali di un prodotto, processo o servizio tramite uno studio del ciclo di vita (Life Cycle Assessment - LCA) e ne prevede il monitoraggio iniziale e periodico dei potenziali impatti ambientali durante l’intero arco della sua vita dichiarati nel certificato digitale PDT® rilasciato in Blockchain da IQC srl.
Dare evidenza alla collettività del contributo della propria Azienda allo sviluppo sostenibile ponendo attenzione nel correlare la gestione informativa delle performance ambientali del proprio prodotto – processo o servizio con i claim a tema ambientale e le caratteristiche dichiarate nel certificato digitale PDT. La rilevazione digitale, discreta e continua delle informazioni importanti rende possibile la tracciabilità, il monitoraggio dell’evoluzione e la garanzia di inalterabilità e immutabilità delle caratteristiche dichiarate nel certificato digitale PDT® rilasciato in Blockchain da IQC srl.
• ISO 14040:2006 – Gestione Ambientale – Valutazione del ciclo di vita – Principi e quadro di riferimento
• ISO 14044:2006 – Gestione Ambientale – Valutazione del ciclo di vita – Requisiti e linee guida
Università Politecnica delle Marche - Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente (DISVA).
Analisi di sostenibilità ambientale di differenti strategie di gestione di rifiuti ospedalieri a rischio infettivo.
IRCCS - Don Gnocchi ha installato il sistema innovativo di sterilizzazione dei rifiuti sanitari ospedalieri a rischio infettivo realizzato da Newster System S.r.l., utilizzabile direttamente presso la struttura sanitaria.
Al termine del trattamento, il rifiuto è classificabile come rifiuto urbano (CER 20.03.01), adatto ad essere smaltito presso discariche o inceneritori per rifiuti urbani. Le elevate prestazioni di questo sistema di sterilizzazione evitano il più comune sistema di gestione dei rifiuti sanitari a rischio infettivo (conservati all’interno di appositi contenitori), che include un trasporto giornaliero presso termovalorizzatori specifici per rifiuti speciali.
Scenario 1: rifiuto trattato mediante sterilizzazione on-site
Scenario 2: rifiuto non trattato, ma inviato all'impianto di sterilizzazione situato ad Arenzano, Genova
La fase di produzione dello sterilizzatore è stata esclusa dai confini del sistema, poiché considerata ammortizzata dal tempo di vita minimo dello strumento di almeno 10 anni.
Produzione e smaltimento di tutti i materiali consumabili sono invece stati presi in considerazione.
L’unità funzionale selezionata è rappresentata dalla quantità giornaliera trattata dallo sterilizzatore presso la struttura ospedaliera, pari a 210 kg di rifiuto.
Lo studio ha evidenziato un notevole vantaggio ambientale della soluzione proposta da Newster System S.r.l., rispetto al più comune sistema di gestione dei rifiuti sanitari ospedalieri a rischio infettivo.
I principali punti di forza identificati per il caso di studio considerato sono stati:
Tali vantaggi risultano particolarmente evidenti nei casi in cui il rifiuto sanitario ospedaliero necessita di essere trattato in termovalorizzatori lontani dal luogo di produzione.
Si riportano i risultati delle fasi di normalizzazione e ponderazione, con il contributo ambientale di ciascuna categoria (unità funzionale: rifiuti solidi ospedalieri trattati giornalmente, 210 kg).
Il grafico è espresso in 100 p.e. (person equivalent), cioè il numero di persone che generano lo stesso impatto in un anno.
Si riportano i dati dello studio LCA, considerati nei grafici aggiornati in real-time, per la comparazione tra il sistema on-site (scenario 1) e il sistema precedente (scenario 2).
Il grafico è espresso in 100 p.e. (person equivalent), cioè il numero di persone che generano lo stesso impatto in un anno.
Report DISVA del 15 aprile 2023
1. Aspetti generali
1.1 Obiettivo dell’analisi
1.2 Scopo dello studio LCA, confini del sistema e unità funzionale
2. Analisi dell’inventario
3. Life cycle impact assessment (LCIA)
3.1 Classificazione e caratterizzazione
3.2 Normalizzazione e pesatura
4. Conclusioni References